Con la presente si comunica che è stato proclamato uno Sciopero generale per l’intera giornata di giovedì 31 OTTOBRE 2024.
- Sciopero generale di tutti i lavoratori del pubblico impiego e della scuola,proclamato da USB PI, con adesione di FISI e CUB SUR (Scuola Università e Ricerca), da CIB UNICOBAS, con adesione di UNICOBAS Scuola e Università;
- Sciopero di tutto il personale del Comparto Istruzione e Ricerca – Settore Scuola, proclamato da FLC CGIL
- Sciopero regionale del Comparto Istruzione e Ricerca – Settore Scuola, proclamato dai Cobas Scuola Sicilia.
La motivazione dello sciopero proclamato da USB PI, con adesione di FISI e CUB SUR, da CIB UNICOBAS, con adesione di UNICOBAS Scuola e Università è la seguente:
- Sciopero generale di tutte le lavoratrici e i lavoratori del Pubblico Impiego e della scuola
USB Pubblico Impiego con adesione del sindacato CUB SUR (scuola università e ricerca) e del FISI:
“per l’insuffcienza delle risorse destinate al rinnovo del CCNL 22/24 del settore pubblico, per la crescente precarizzazione del settore pubblico anche come conseguenza del PNRR, per la cronica carenza di organico affrontata in modo insufficiente dal Governo, per la totale assenza di politiche concrete rese a rendere più attrattiva la PA per i giovani neo assunti, per uno stanziamento di risorse necessarie a garantire l’aumento di trecento euro netti a tutti i dipendenti pubblici, necessari a garantire il recupero del potere d’acquisto dei salari, per la stabilizzazione di tutti i precari, per l’istituzione di un osservatorio speciale per la sicurezza sui luoghi di lavoro.”.
CIB Unicobas con adesione di Unicobas scuola e università:
“contro la manovra collegata alla Legge finanziaria (di stabilità) e contro i tagli allo stato sociale in essa contenuti”.
La motivazione dello sciopero proclamato da FLC CGIL è la seguente:
- Sciopero di tutto il personale del Comparto Istruzione e Ricerca – settore scuola
FLC CGIL:
“implementazione risorse per rinnovo CCNL 22-24 al fine di garantire il pieno recupero del potere d’acquisto relativo al triennio, raddoppio fondi FMOF, tempestiva attuazione istituti contrattuali Ata, piano straordinario di assunzioni su tutti i posti liberi docenti ed Ata, cessazione immediata dell’uso abusivo di successivi rapporti e contratti di lavoro a tempo determinato e della discriminazione subita dai precari ai quali viene negato il riconoscimento della progressione salariale basata sui precedenti anni di servizio, integrazione dei fondi necessari per attribuire la card docenti nella misura di 500 euro sia al personale di ruolo che ai precari con contratto al 30 giugno e 31 agosto, eliminazione eccessi burocrazia nel lavoro dei docenti, cancellazione della figura del docente stabilmnete incentivato, reintegrazione dell’utilità del 2013 ai fini della carriera, eliminazione dei vincoli imposti per legge relativi ai blocchi della mobilità, proroga contratti Ata per i PNRR e Agenda del Sud fino a tutto il 2026, disattivazione dell’applicativo Passweb e previsione di una data certa per la sua cancellazione dagli oneri scolastici, tempestivo pagamento dei supplenti brevi e saltuari, collocando a carico del MEF su partita di spesa fissa la corresponsione degli stipendi, definizione di nuovi parametri degli organici Ata che tengano conto delle numerose complessità che non possono essere ridotte al solo numero degli alunni, conversione in organico di diritto dei posti autorizzati in deroga sul sostegno, interruzione del taglio degli organici legato al dimensionamento della rete scolastica.”.
La motivazione dello sciopero proclamato da Cobas Scuola-Sicilia è la seguente:
- Sciopero regione Sicilia del personale docente, educativo ed Ata, delle scuole di ogni ordine e grado
Cobas scuola regione Sicilia:
“aumento dello stipendio di 300 euro netti uguale per tutte e tutti docenti ed ata, assunzione di tutte/i precari con tre anni di servizio su tutti i posti disponibili, per riconoscimento del 2013 e il recupero degli arretrati, contro le lineeguida ministeriali per l’educazione civica, contro la controriforma degli istituti professionali, contro i presidi padroni e la subordinazione delle scuole alle imprese, per l’estensione della carta dei docenti a tutte/i i precari/e, per ritornare alle convocazioni in presenza e contro l’algoritmo “cannibale”, per il pagamento puntuale degli stipendi dei e delle supplenti, contro il codice di comportamento e ogni forma di limitazione della libertà di espressione dei dipendenti della scuola e della pubblica amministrazione, contro la formazione coatta e la “didattica di regime” delle competenze, contro il DL 1660 “sicurezza” e la repressione della libertà di manifestare, per l’abrogazione della legge Fornero sulle pensioni e il ritorno al sistema retributivo.”.
Le percentuali di adesione del personale di questa Istituzione scolastica alle astensioni indette nel corso dell’a.s. 2022/23 e 2023/24 sono state le seguenti:
CIB Unicobas con adesione di Unicobas scuola e università:
Data dello sciopero | % di adesione | Con altre sigle |
09/05/2024 | 1,95 % | x |
08/03/2024 | 3,90 % | x |
FLC CGIL:
Data dello sciopero | % di adesione | Con altre sigle |
08/03/2024 | 3,90 % | x |
17/11/2023 | 9,26 % | x |
Cobas scuola regione Sicilia:
Data dello sciopero | % di adesione | Con altre sigle |
09/05/2024 | 1,95 % | x |
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Le famiglie degli alunni sono invitate ad accertarsi della presenza dei docenti in classe.
Si comunica che in assenza dei docenti delle ultime ore per gli alunni delle classi interessate può essere disposta l’uscita anticipata.
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